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RUGBY CERNUSCO vs TITANS RUGBY TRESCORE: 22 a 14 (4 a 2)


Una partita combattuta come tutte le nostre… veloce e aperta che avrebbe potuto avere un esito diverso, ma che errori e non sempre una pressione decisamente costante, hanno indirizzato verso un risultato negativo nel punteggio e per la classifica, ma che i ragazzi hanno condotto con la solita e risoluta determinazione e che spesso orienta l’andamento della partita a nostro favore.

Oggi, più che in altre situazioni, si sono registrati scollamenti tra i reparti, e nei reparti, che comportano una revisione degli equilibri che fin ora hanno corrisposto alle necessità di questa prima fase di gioco, che ha compreso il lungo tour delle amichevoli precampionato e tutta la fase di qualificazione.

Abbiamo chiuso una fase durante la quale, da settembre ad oggi, è stata sviluppata una mole di gioco che ha affidato ad un mix di discrete e buone scelte tattiche e ad ulteriori affondi individuali, il valore in campo.

Un valore che ha prodotto un risultato senz’altro soddisfacente, fino agli ultimi confronti; fino a quando il nostro valore non si è scontrato con la forza delle organizzazioni di squadra composte da giocatori dotati di solide competenze di base che sono capaci di difendere efficacemente, non si sono evidenziate le problematiche recenti.

Inoltre, dovendo rinunciare per infortuni, malattie o altro a giocatori importanti per la nostra organizzazione di gioco, tutto si è ridimensionato.

Quel valore non è più tale perché non produce il risultato atteso; i fattori positivi all’inizio della stagione, che positivi potevano essere anche per il livello ancora basso della preparazione degli avversari, non sono più idonei a permetterci un confronto alla pari con gli avversari di questo girone.

La dimostrazione è nei fatti, nei comportamenti dei giocatori, nelle fasi tecniche proposte, nella sostanziale inefficacia del nostro gioco che ancora è determinato da grande volontà d’incidere nella realtà operativa, ma che semplicemente non riesce a produrre un nuovo adeguato valore.

Le lacune che i recenti confronti pongono in evidenza sono note e conseguenti alle limitate esperienze di molti dei nostri giocatori, alla scarsa possibilità di provare insieme le soluzioni di gioco, a causa della partecipazione insufficiente a creare un legame e un’intesa in campo che permettano l’avvio di un lavoro serio.

Perché il problema è che stiamo facendo una cosa che richiede serietà, ossia dedizione, regolarità, attenzione, concentrazione e via dicendo.. delegando poi alla soddisfazione conseguente agli effetti prodotti da quella serietà, il divertimento.

Ma dichiarare quanto sopra può essere fin troppo facile; infatti questo aspetto nelle giovanili si presenta spesso.

Noi siamo più fortunati perché le nostre lacune hanno comportamenti visibili e misurabili, per cui è possibile prenderne atto e provvedere a modificare nell'immediato quelle opzioni di gioco non più accettabili, quegli assetti di gioco ormai inutilizzabili, perché in primo luogo non più applicati dai giocatori stessi. È questa una prima fase, rapida e di sistemazione dei ruoli che prevede uno sviluppo dell’organizzazione di gioco coerente con i comportamenti e le attitudini, ma anche con le prestazioni e i rendimenti dei giocatori.

Dopo di ché, è evidente che il lavoro importante è sui criteri di gioco e sulle competenze di base, ma tale lavoro dipende dalla serietà dei giocatori e dalla loro conseguente partecipazione alla vita della squadra.

Si tratta di un lavoro necessariamente lungo e altrettanto inevitabile… Abbiamo scadenze importanti oltre le domenicali giornate di campionato; dobbiamo andare in Inghilterra a confrontarci con Ripon e Guisborough e avremo ancor più bisogno della massima forza e capacità che saremo in grado di costruire.


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