top of page

5° test match per la nostra Under18 con il Rugby Orio di Orio: 64 a 19


Oggi chiudiamo con i test-match precampionato; siamo in casa, dopo le trasferte a Stezzano contro il 7° Torinese e a Rovato, contro Rugby Rovato, mentre in casa abbiamo ospitato Crema, Bassa Bresciana e, oggi, Orio.

Infortuni e sofferenze cliniche aumentano, stendendo un approssimativo velo di preoccupazione per le partite di campionato, prima di queste il 6 ottobre in casa contro Rugby Delebio.

Purtroppo anche oggi infortunio serio (clavicola rotta) per Carlos, nostro tallonatore; il dispiacere ancora maggiore perchè rientrava proprio oggi dopo la partita col 7° Torinese...e altri infortuni non gravi (sopraciglia tagliate..) ma che costringono ad una pausa di guarigione il giocatore.

La formazione è ancora da definire compiutamente: oggi quattro ragazzi dello Stezzano che si aggregano al nostro gruppo entrano nel primo tempo a giocare cercando una collocazione e un’intesa che maturerà necessariamente col tempo e con l’esperienza; serve tempo e continuità…abbiamo uno e l’altra…

Oggi hanno esordito ufficialmente nella nostra squadra altri due di questi giocatori per cui sono stati interessati sia mischia, sia ¾ in egual misura.

È vero che ogni partita ci consegna delle nuove problematiche in virtù dell’avversario da affrontare, ma oggi sono mancati quei fattori di efficacia e di continuità che probabilmente derivano anche da un’approssimazione generalizzata nell’affrontare un avversario più spigoloso di quanto previsto.

L’aspetto più critico in prima evidenza è sui punti d’incontro perché lì non si determina una lineare superiorità, anzi si soffre perdendo alcune palle e in generale avendo sempre questo aspetto come costante critica dell’intero confronto.

A quest’ultimo si affianca una efficacia relativa nel gioco all’aperto, sempre sotto pressione, che ha cercato correttamente di allargare il movimento della palla nel senso del gioco, alternandolo con avanzamenti in asse. Però errori di troppo hanno minimizzato gli effetti del gioco all’aperto.

Ancora troppo combattuto il lavoro nei 5 metri davanti alla linea di meta; una sofferenza che ci costringe a consumare molte energie e, in particolare e soprattutto, tempo... non più dedicato alla fase d’attacco.

Difensivamente restano lacune nelle fasi caratteristiche del movimento difensivo, in particolare nella contenuta ma evidente mancanza di una ripetibilità soddisfacente nel seguito delle salite difensive; non si riusciva a mantenere una velocità alta della salita con l’aumentare della frequenza di queste.

Questa settimana si è lavorato sulla distribuzione intorno il punto di contatto; la prossima settimana massima attenzione alla salita difensiva, al placcaggio e alla riconquista; poi ancora cura del dettaglio nel contatto sulla linea difensiva, in particolare in fase d’attacco durante la quale non siamo ancora soddisfacentemente rapidi nel rilancio del gioco.

Migliorati altri aspetti su alcune fasi della partita (calcio d’invio, assetto generale della mischia: legature, spinta), mentre da rivedere è l’assetto della touche che oggi non ha rimediato una palla.

Resta aperto il discorso sulla necessità di migliorare la disciplina di squadra, perché quegli errori dovuti a perdita di concentrazione o ad un eccesso di confidenza possano essere ridotti; oggi sono stati effettivamente troppi.

Certamente le cinque partite hanno determinato gli obiettivi di lavoro in allenamento in numero superiore al desiderato; hanno sì consolidato alcuni punti di forza della squadra, ma ancora i criteri di gioco da mantenere durante l’azione di gioco e le modalità con le quali applicarli non sono ancora patrimonio comune.

Ora andiamo a cominciare il nostro campionato: 6 dicembre, Trescore, ore 12,30 con il Rugby Delebio.


Post recenti
Archivio
bottom of page