Un mese di test match per i nostri giocatori che hanno costruito in questi anni un proprio modo di stare in campo e formata una personalità ben caratterizzata dal proprio stile di gioco e aperta ad auspicabili miglioramenti.
Dopo il Rugby Crema, incontreranno a Stezzano il Rugby 7° Torinese e, a Rovato, il Rugby Rovato, entrambe formazioni dell’Elite interregionale. Le indicazioni che forniranno i prossimi test saranno determinanti per stabilire ruoli e formazione. Seguirà nel weekend del 28/29 un ulteriore test contro il Rugby Orio e poi vedremo dal calendario dove giocheremo l’avvio di campionato del 6 ottobre.
In realtà la partita di ieri, più che per il risultato positivo, è stata importante perché porta con sé l’esperienza dell’allenamento estivo fino allo stage di Alec Porter; il lavoro estivo basato sul miglioramento delle abilità tecniche e le capacità di prender decisioni sul tempo dello svolgersi dell’azione di gioco, ha permesso anche un continuo impegno nelle fasi di avanzamento e contatto sulla linea difensiva a beneficio della preparazione delle funzioni di gioco sia in attacco, sia in difesa.
Ieri si sono osservate alcune situazioni di gioco dove la preparazione estiva ha restituito soluzioni attese e alcune benefiche sorprese frutto della creatività dei nostri giocatori.
Il Rugby Crema non ha potuto presentarsi al completo per cui abbiamo giocato 13 > 13 escludendo le terze linee esterne, un po’ come la U14; poco incisivo in attacco, ha provato a difendersi e soprattutto nei punti d’incontro è stato capace di conquistare alcune palle, complici i nostri ritardi nel sostegno ai portatori di palla.
Non abbiamo preso mete mentre ne abbiamo messe a segno diverse, ma in buona sostanza abbiamo diversi aspetti da migliorare e gli aspetti più critici saranno oggetto di lavoro questa settimana prima di affrontare il Settimo Torinese.
I fattori veramente positivi evidenziati sono importanti e innanzitutto riguardano aspettI del gioco di squadra quali la capacità di muovere la palla, di usare e creare spazio, di disporre di una continuità effettiva dell’azione di gioco…in 13 abbiamo tenuto il campo senza mai sguarnirlo ne in attacco, ne in difesa; abbiamo usato spesso il piede sulle ali e inaugurato con successo le nuove regole sui calci in touche…tante utility ben messe.
Dopo lo stage con Alec Porter le sessioni di allenamento, tornate al comunale di Trescore dopo la manutenzione del manto erboso, sono due per l’allenamento di gioco e una per la preparazione atletica; la presenza a queste sono il requisito minimo per poter giocare, mentre il livello tecnico conseguito nel tempo è oggetto di valutazione degli allenatori.
Ci alleniamo meno che nelle altre società e il prerequisito della presenza “dinamica” agli allenamenti è in primo luogo richiesto per aumentare il livello di sicurezza dei ragazzi.
Allenare questi ragazzi è impegnativo sia perché, tra loro, livelli tecnici e caratteristiche fisiche sono spesso molto diversi, ma è altrettanto piacevole perché la velocità di apprendimento, di elaborazione dei concetti e le capacità di utilizzo delle forme di gioco, sono tali da offrire sufficienti motivazioni per insistere in un lavoro che restituisca ai ragazzi stessi le adeguate soddisfazioni del loro impegno.
È un mese di test match, ma è soprattutto un mese di allenamento per adeguare la nostra preparazione ad ogni aspetto della competizione sportiva, in particolare una responsabile disciplina di squadra; per essere soprattutto consapevoli che questa attività è per tutti tremendamente seria.