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U18/2 – Finisce il campionato; bene il gioco e l’assetto in campo ma, purtroppo la partita finisce p


Prima di tutto la nostra vicinanza ai due giocatori del Rho, uno dei quali, la terza ala centro, ha subito un infortunio grave che speriamo possa essere ridotto dal lavoro dei sanitari.

Oltre loro due, anche altri giocatori del Rho hanno subito infortuni che hanno compromesso il rendimento generale della squadra, per cui non disponendo di altri giocatori di riserva, è venuto meno il numero minimo consentito per la prosecuzione del gioco.

Anche perché abbiamo subito identica situazione a Sondrio, siamo dispiaciuti per l’amarezza diffusa tra i giocatori avversari, in particolare nell'ultima giornata di campionato. L’augurio è che possano scrollarsi di dosso questa delusione per ricominciare a pensare al prossimo campionato, alle prossime partite.

Questa partita non era affatto una partita facile anche se all'andata avevamo vinto in casa loro; perché Rho veniva da prestazioni positive nelle ultime partite, contro lo J. Brescia e contro il Parabiago e quindi il confronto era da affrontare con tanta attenzione e rispetto.

Facciamo tutta la fase prepartita in regime di gioco, prima modificato per lavorare sulla linea difensiva e sulla seconda linea d’attacco, modulando dal tocco al contatto. È la continuazione del lavoro che facciamo durante l’allenamento settimanale finalizzato a sollecitare l’attenzione dei ragazzi su soluzioni di gioco che non rientrano nelle loro attitudini e che quindi hanno bisogno di essere provate, sperimentate e valutate.

Passiamo poi alle fasi statiche seguite da lanci del gioco, sostanzialmente senza opposizione, e verifichiamo collegamenti, inserimenti, presenze, ecc.

Poi si comincia e come previsto il Rho pressa e si procura palle pericolose in touche, lavora molto bene sui contatti, mantenendo palla e rigiocando. Come all'andata i primi minuti sono difficili per noi ma poi riprendiamo a giocare lavorando spesso al piede per alleggerire la pressione e trovare gli spazi per giocare alla mano.

Lentamente Rho comincia ad aver difficoltà ad essere su tutte le palle; noi cominciamo a lavorare di più nello spazio e nei contatti siamo più incisivi; riusciamo nelle ruck a posizionarci come in allenamento, ottimizzando la messa a disposizione della palla e siamo capaci di continui lanci su giocatori avanzanti…insomma stiamo riprendendo l’iniziativa del gioco.

Aumenta la nostra pressione in continuità, la situazione cambia e arriva la prima meta, poi a conferma di una ritrovata calma nel gestire le fasi del gioco, arrivano tre punti da un calcio tra i pali.

Con il possesso dell’iniziativa, il controllo delle iniziative di gioco diventa più gestibile; si alternano soluzioni al piede e alla mano, sempre cercando di pervenire a situazioni nelle quali sia possibile segnare punti.

Sui 10 punti a 0 per noi, il Rho continua a crederci e a tentare la via della meta, ma arrivano gli infortuni che condizionano il rendimento avversario, mentre noi insistiamo in velocità esecutiva portando il punteggio fino a 40 punti a zero.

Alla fine del 1° tempo tiriamo le somme di quanto prodotto nella frazione di gioco; soddisfazione per il gioco e le soluzioni trovate, la capacità tecnica e le soluzioni tattiche. Ma c’è appena il tempo per dare il calcio d’invio del 2° tempo e la partita si chiude con l’arbitro che ne decreta l’interruzione per la mancanza del numero minimo di giocatori in campo.

Chiusa la partita di oggi e il campionato del girone 2 si deve pensare a continuare la formazione fino alla fine della stagione; approfittare di questo periodo primaverile per incontri amichevoli con le squadre di altre società con l’inserimento dei nuovi giocatori del 2003, per il perfezionamento della pratica sportiva e l’avviamento dei nostri giocatori del 2000 ad altre attività, sia all’interno della nostra società, sia all’esterno, nelle migliori e più proficue condizioni di lavoro.


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