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U18 - Un'opportunità per mostrare le nostre capacità di accoglienza, confronto e gioco


Invito i nostri giocatori, i colleghi e quanti operano a vari e differenti livelli nella nostra società sportiva a prendersi a cuore l’incontro con i giocatori inglesi del Guisborough RUFC.

Sappiamo quanto sia oneroso finanziariamente ed estremamente impegnativo in termini umani, organizzare il viaggio e la permanenza, perché lo scorso anno abbiamo fatto la medesima esperienza.

Anche perché il ricevere ospiti che hanno in comune la passione sportiva per il Rugby è uno degli aspetti più fecondi del nostro agire: ci permette di scambiare opinioni, vedere e provare modi e stili di gioco, discutere, vedere cose mai viste, farsi delle amicizie e poi ….ricambiare la visita.

Ci scrivono:

“In primo luogo, vorrei dire grazie per aver contribuito a organizzare il nostro tour nella tua bella parte del mondo. Tutti qui a Guisborough RUFC sono molto eccitati e non vedono l'ora di partecipare al nostro tour di 4 giorni.

La nostra città ha un Priorato in rovina del 12° secolo nel suo cuore e riferiamo noi stessi come i Monaci Neri raffigurati sul distintivo del nostro club.

Festeggiamo il nostro 50° anno a settembre e questo Colts Tour è un modo perfetto per celebrare l'occasione.

Ci auguriamo di incontrarvi presto, tutta la squadra dei Raptors e il team degli allenatori.”

Giocatori - La fascia d'età dei nostri giocatori va dai 15 anni ai 18 anni.

Ci sono 2 nati nel 2003, 9 nel 2002, 7 nel 2001 e 1 nel 2000.

Sono tutti giocatori esperti registrati con l'inglese RFU come junior U16, U17 o U18.

Questa è la lista completa dei giocatori:

  1. Rory Cosgrove,

  2. Jack Banfield,

  3. Dan Woolf,

  4. Tom Jackson,

  5. Nicky Taggart,

  6. George Barraclough,

  7. Scott Armstrong,

  8. Joe Drinkall,

  9. Jacob Best,

  10. Adam Robinson,

  11. Luke Atkinson,

  12. Isaac Fisher,

  13. Euan Cameron,

  14. Matthew Dingwall,

  15. Ewen Lodge,

  16. James Caswell,

  17. Tom Maxwell,

  18. Ben Buckworth,

  19. Connor Fox,

  20. Cameron Burke.

Proprio perché questa è una opportunità vera e prevista, un modo di lavorare nell'esperienza del Rugby, centrale nella nostra attività, è doveroso l’invito a tutti noi perché la loro esperienza in Italia sia una esperienza felice, degna di essere ripetuta.

Perché permette alla nostra società, alla nostra sede, al comune di Trescore B. che ci ospita, di essere noti e possibilmente preferiti quale una delle possibili tappe per tutte le squadre giovanili europee (e no) che hanno a cuore attività di scambio, conoscenza e relazione.


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