RISULTATI
CLASSIFICA PROVVISORIA
Stasera siamo in campo con particolare attenzione per i nostri giocatori, perché pochi e particolarmente acciaccati; le prossime due settimane di riposo ci permetteranno di rifiatare e sistemare, speriamo, gli infortuni in corso.
Dopo le due vittorie in casa con Rovato e Varese giochiamo con il Lumezzane e dobbiamo capire se il trend positivo dell’ultima fase si regge su una progressione effettiva di gioco o forse solo su un’occasionale e fortunosa serie di situazioni positive.
Siamo sicuri di un miglioramento sia del clima interno della squadra e delle relazioni tra i giocatori, sia di un’effettiva crescita nel livello di gioco dei ragazzi, ma tale valutazione deve essere validata dalla prova sul campo che, unica, dimostra se tale miglioramento sussiste.
Indugiamo brevemente sulla cronaca della gara solo per indicare il disagio dovuto alla immediata sostituzione del nostro capitano di prima linea per un infortunio, un disagio “affettivo” oltre che di effettiva privazione delle sue qualità di gioco; per cui si ribaltano subito gli equilibri che avevamo previsto di mantenere fino alla fine all'interno della squadra.
L’avvio del gioco evidenzia una nostra difficoltà a imporre l’iniziativa del gioco, mentre il Lumezzane è ordinato nel promuovere le proprie attività, dimostrando un miglioramento delle proprie caratteristiche di gioco rispetto la gara dell’andata.
Il ritmo della gara è abbastanza alto e ciò è comunque un nostro obiettivo perché confidiamo nelle qualità dei nostri che in una situazione di continua e incessante ripetitività delle azioni di gioco riescono spesso a gestire le proprie attività con successo.
Ma la realtà è che anche il Lumezzane riesce a stare in questo ritmo e cerca di affondare spesso approfittando del nostro ricorrente iniziale momento di crisi organizzativa che ogni partita conosce. In buona sostanza, prima di entrare in partita, verifichiamo spesso questa difficoltà ad essere immediatamente efficaci nell'imporre il nostro sistema di gioco.
È un primo tempo durante il quale siamo troppo appiattiti sul gioco del Lumezzane; ribattiamo ad ogni iniziativa e si contiene, non sempre facilmente, la spinta offensiva avversaria, ma non si sviluppa la tipica iniziativa di gioco che caratterizza la nostra squadra.
Non servirà a rimettere completamente ordine tra le cose la prima meta di forza che sblocca il risultato a nostro favore (7 – 0), anche se si evidenzia una miglior disposizione dello schieramento e della distribuzione durante le fasi difensive e che in fondo segna lo spartiacque tra una prima parte di gara poco espressiva e la successiva che ne garantirà la vittoria; la squadra a questo livello sta comunque giocando un efficace livello di chiusura e contenimento, sia nella salita difensiva, sia nel gioco al piede, e ciò è spesso un preludio alla riconquista del gioco.
Il secondo tempo la squadra è più equilibrata, si spostano le posizioni di alcuni giocatori per permettere un miglior utilizzo delle loro caratteristiche nel potenziamento dell’azione dei centri e nella fluidità delle azioni delle ali. Infatti, sia gli uni che le altre andranno in meta con buona qualità del movimento di gioco fino all'azione finale.
Nel secondo tempo c’è maggior consapevolezza delle potenzialità che possono essere espresse e si concretizza con un effettivo sviluppo di azioni a partire dal contatto vinto sulla linea; alcune fughe in avanti non sono premiate dalla meta, ma finalmente sono il risultato della conquista dell’iniziativa del gioco che, nelle fasi difensive si traduce con scontri sulla linea che mai lasciano comunque gli spazi utili al Lumezzane, mentre in quelle d’attacco ciò che le caratterizza sono la velocità, la determinazione e la profondità acquisita.
In questo modo la pressione nostra incrementa, mette le basi per le tre azioni di meta e anche di altre, vanificate spesso da scelte approssimative, che d'altra parte non sono mai facile da compiere con successo nell'immediatezza dell’incalzare degli avvenimenti.
Mediano e apertura sono in grado di lanciare il gioco con tempismo e riescono ad allargare il gioco sui centri avanzanti e quando questi giocano in profondità fissando i difensori, limitandone la distribuzione, si aprono spazi per le ali e l’estremo fino a quel momento non efficacemente utilizzate, se non a fini difensivi, tra l’altro con interventi veramente degni di nota per l’esecuzione.
Man mano che aumenta il livello di consapevolezza e la voglia di tentare, aumentano la pressione sulla linea e le azioni di gioco, spesso di buona levatura sia nella scelta dei tempi, sia nel gesto tecnico; le azioni del pack di mischia sortite sulla linea guadagnano metri e replicando subito efficacemente, determinano delle falle nella linea difensiva; a seguire, come detto, l’attività dei ¾ diventa più efficace concretizzando il risultato con l’ultima meta ben giocata.
Lumezzane in netta crescita rispetto l’andata che ha combattuto dandoci seri problemi di contenimento ma che non si sono concretizzati in punti per la determinazione con la quale si sono contrastati.
A questo punto dobbiamo sistemare gli infortuni, intensificare gli allenamenti puntando sull'efficacia e la correttezza di gioco nei contatti per non correre rischi su infrazioni al regolamento, ma soprattutto la continuità in asse e la capacità di osservare e scegliere la situazione più favorevole da attaccare; all'aperto va perfezionata la già buona intesa tra mediano di mischia e apertura, perché ci devono mettere in condizione di aumentare la frequenza dei lanci, mentre bisogna migliorare comunicazione e trasmissione tra centri e seconda linea d’attacco.
Un bel lavoro per chiudere un campionato, ancora 4 partite con fine il 4 maggio; partecipare all'amichevole con gli inglesi del Guisborough RUFC da noi a metà aprile e finalmente salire in Irlanda dove giocheremo una partita con RFC MULLINGAR U16 e due giorni dopo con una formazione U16 del Ballina R.F.C.
Ne abbiamo da fare.. In bocca al lupo..
