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U16/2 – Partita vinta con il Varese, primo in classifica per 24 a 22 (4 – 4). Un gruppo unito e con


Questa sera, ancor più pochi del solito, ci siam trovati a disputare una partita importante perché contro un avversario qualificato che mantiene anche oggi, malgrado la sconfitta, il primato in classifica.

Lottiamo tutta la settimana contro infortuni duri a risolversi che ci costringono a forti limitazioni anche durante gli allenamenti per mantenere una condizione fisica minima per poter giocare e onorare gli impegni di campionato.

Però, malgrado ciò, i ragazzi si dimostrano spesso più forti e determinati di quanto ci possa aspettare.

Stasera hanno dimostrato incredibile capacità di gestire la partita: sotto di due mete sono riusciti ad aggiustare alcune lacune nel sistema difensivo e ripreso fiducia nei propri mezzi; hanno macinato contatti su contatti lottando per ogni palla, conquistandola più volte e imponendo alla partita un ritmo alto, avvicendando avanzamenti rapidi e ficcanti sui nostri calci, per conquistare lo spazio profondo e là lottare per il possesso, ad altre fasi alla mano per vincere i confronti diretti con gli avversari.

Sempre comunque è stata una gara combattuta a livello fisico molto intenso in tutti i settori del campo di gioco; è stata divertente per il succedersi delle fasi di gioco che hanno visto il Varese più organizzato a promuovere aperture alla mano che riuscivano a produrre spesso soprannumero sulle fasce esterne del campo e un proseguimento in asse di quelle sortite che abbiamo inizialmente patito per una cattiva distribuzione difensiva; malgrado un aggiustamento a livello difensivo, per tutta la partita abbiamo corso rischi seri da simili fasi di gioco.

Dopo le prime due mete del Varese, la partita ha cominciato a girare, a permettere ai nostri una formulazione del gioco secondo le proprie caratteristiche: forte determinazione nel contatto per mantenere o conquistare il possesso e calci su diverse profondità del campo, secondo le necessità del momento. In particolare, i lanci oltre le linee difensive del Varese e il contemporaneo e veloce avanzamento dei nostri ¾ più rapidi, hanno permesso di giocare spesso vicino alla loro linea di meta riuscendo a mettere a segno quattro mete e non riuscendo in un finale combattutissimo a mettere a segno la quinta.

Le prime nostre due mete, non trasformate, ci hanno permesso di portarci sul 10 a 12 per il Varese, riequilibrando la partita e rimettendo in gioco le nostre possibilità; il secondo tempo ha visto i ragazzi impegnare a fondo il Varese ai limiti del regolamento, in particolare sui fuori gioco difensivi, mentre la nostra terza linea centrale veniva espulsa temporaneamente per un placcaggio con pericoloso sbandieramento dell’avversario.

Malgrado la precaria situazione d’inferiorità, ne la mischia, ne la squadra hanno subito un qualche rallentamento, riuscendo sia in difesa, sia in attacco a chiudere interessanti situazioni di gioco.

S’infortuna purtroppo il nostro capitano che resiste quanto può ma che è costretto alla resa e alla sostituzione, augurandosi una guarigione frettolosa per essere in campo il prossimo sabato contro il Lumezzane.

Modifichiamo la composizione del collettivo imponendo ai ¾ una sostituzione per incrementare le soluzioni di gioco e inserendo in prima linea un giocatore in grado di mantenere inalterate le potenzialità del nostro pacchetto di mischia; ciò permette una migliore mobilità ai ¾ che ora riescono a sviluppare maggior velocità e più sequenze alla mano in continuità con forte pressione sul sistema difensivo del Varese.

Va in meta il Varese ma non trasforma, si porta sul 17 a 10, ma noi siamo veramente in partita, i ragazzi se ne rendono sempre più conto: vanno in meta e stavolta trasformano e con 7 punti pareggiano, 17 a 17.

Dopo è veramente un finale vibrante che ci porta ancora in meta e ancora trasformiamo portandoci sul 24 a 17; anche Varese riesce ad andare in meta ma, non riuscendo a trasformare, si porta sui 22 punti.

La partita finisce comunque in crescendo, malgrado la fatica e il lavoro svolto, e premia la straordinaria voglia di giocare al meglio dei nostri ragazzi la cui soddisfazione è oggi, più di altro dato tecnico, il principale elemento di valutazione per tutti noi.


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