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U18/2 - Bellissima partita giocata dai Titans a Varese; perde nel finale di un punto, dopo aver chiu


Quando i nostri sono al completo (che vuol dire poco sopra i 15...) rendono ogni partita un evento forte, ricco di creatività, velocità, imprevedibilità, lottando fino all’ultimo secondo per conquistare la vittoria.

Così è stata anche la partita giocata col Varese fuori casa, quando all’ultimo scampolo di tempo abbiamo segnato la nostra terza meta riportandoci appena sotto la testa della gara.

Oggi siamo stati battuti da un’ottima squadra sulla quale abbiamo fatto prevalere la nostra iniziativa di gioco per più di un tempo e che siamo riusciti a contenere nel loro rincorrere la parità e poi superarci di un soffio.

Vedere la partita di oggi e cogliere il senso del lavoro che svolgiamo nel comportamento e nel gioco dei ragazzi, ripaga l’impegno di ogni allenamento e tutto il tempo che a questa attività salvifica si dedica.

Pur sapendo che si divertono (come noi), che fanno gioiosamente a sportellate, che hanno ogni domenica il sogno di vincere insieme una partita, sappiamo anche quanto sia duro lottare in campo, sappiamo di ogni stato d’animo, delle ansie e del coraggio, della necessità di scegliere in un attimo per tutti, con l’unica paura di sbagliare, di aver sciupato la tanta fatica dei compagni… l’ammirazione per loro è scontata, e ogni volta si rinnova..

È ovvio che alla fine ci fosse amarezza nei ragazzi che tanto hanno dato, battendosi con qualità di gioco e a grande intensità; stanchi, ma anche assai consapevoli della propria forza, della crescita tecnica e atletica che caratterizza la loro partecipazione a questo difficile girone.

Soprattutto decisi a far girare il vento nel senso più favorevole; perché bisogna riuscire a concretizzare vittorie spesso sfiorate. Perso di un punto oggi, ma anche col Fiumicello, pareggiato con lo Junior Brescia…insomma si rende necessaria, come oggi, la capacità di sfruttare ogni opportunità di gioco che nello svolgersi dell’incontro si ha la fortuna, o il merito, di poter incontrare; questa va assolutamente metabolizzata in tutti i giocatori.

Accanto a questo fattore positivo si deve sottolineare l’incapacità di gestire le fasi critiche dell’incontro per assorbire e contenere il ritorno dell’avversario, anche se più forte fisicamente, o in grado di poter schierare giocatori freschi e validi. Abbiamo in quest’ambito più di una difficoltà tecnica a rendere efficace l’operatività a contatto, sia a livello individuale, sia nell’azione collettiva, ma più in particolare nella continuità dell’azione difensiva alla ricerca di un breakdown.

Abbiamo segnato solo tre mete e realizzato il resto dei punti con le trasformazioni e i calci di punizione; un’impostazione tattica voluta per sfruttare le abilità tecniche a disposizione, alla quale deve però accompagnarsi una maggior efficacia nell’attacco allo spazio e un controllo dell’avversario e del possesso palla in questa specifica fase, per rendere realmente vantaggioso il lavoro sullo spazio; in buona sostanza segnare punti con ogni possibilità resa dalle regole del gioco.

Se quest’aspetto relativo al gioco in attacco si potrà sviluppare con maggior progressività, il gioco in difesa, che avrebbe dovuto contenere il ritorno del Varese, è ancora dominato da un’ansia generata dall’inadeguatezza dell’organizzazione difensiva nella quale, se prevale positivamente l’attitudine alla funzione difensiva quale primo e fondamentale fattore interno, non si determina compiutamente un’organizzazione dei movimenti di scorrimento e di copertura delle linee di corsa dell’attacco e anche quando ciò si verifica, non se ne garantisce la continuità.

Sono parsi evidenti comportamenti da rivedere e correggere, per cui è importante inserire nei tempi di allenamento le attività idonee a migliorare gli aspetti sopra esposti.

A seguire la classifica; ..e poi i filmati appena saranno disponibili...


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