Abbiamo cominciato il girone di ritorno del nostro campionato.
Anche se con una sconfitta lo abbiamo cominciato bene, meglio di come avessimo iniziato quello di andata e non per il risultato, migliore oggi piuttosto che allora, ma perché la squadra è più concreta, malgrado non possa essere al meglio delle condizioni fisiche, …ma d’altra parte chi lo è mai al 100%.
Bene, perché è una partita che avremmo potuto vincere se avessimo realizzato i calci a disposizione, se avessimo messo a segno una meta ormai fatta..ma ognuno ha i propri “se” da mettere sul piatto quando il bilancio dei desideri non collima con quello reale; certo non abbiamo messo mai l’arbitraggio tra i responsabili di un punteggio avverso, o a favore che sia, perché, se può essere consolatorio a volte per animi irriducibili, a nulla serve a convincere i giocatori di aver svolto, o meno, una prestazione degna. Essi sono sempre i più sinceri giudici di sé stessi e dei compagni, malgrado adulti si affannino a sostenere altro.
Così abbiamo cominciato una partita decisamente in affanno per la pressione esercitata dal Bg; una pressione che per tutto il 1° tempo ha inibito l’iniziativa dei nostri, ma che hanno sostanzialmente tenuto il campo chiudendo il parziale con una meta e un calcio a sfavore.
Il divario è contenuto dalla resistenza della squadra e dalla capacità di cominciare a incidere nei raggruppamenti; fortemente inferiore il pacchetto di mischia si limita a definire il successo quando riesce a mantenere il possesso della palla, arretrando su ed oltre i limiti regolamentari, e a giocarla al largo dove i nostri ¾ non assimilano ancora la naturalità dell’avanzamento in asse né, soprattutto, un concetto di avanzamento che controlli il movimento difensivo, crei spazi per i penetratori dalla seconda linea d’attacco. Senza una seria e sistematica attività continuativa di avanzamento, non si creano situazioni nelle quali si evidenzino opportunità di attacco che premino chi vuole andare veloce oltre la linea di difesa.. ..là dove si deve giocare.
Meglio il raggruppamento sulla lineout che qualche palla ha conquistato e giocato.
La meta del Bg viene da una maul lunga meta campo, sulla quale i nostri si appoggiano per scortarla in area di meta, dove la palla, solidamente in mano ai giocatori del Bg, viene appoggiata a terra da qualcuno.
Il 2° tempo vede l’iniziativa passar di mano; sempre la partita è combattuta ma si comincia a essere più concreti dando maggior continuità ai tentativi d’attacco. Si va in meta, una bella meta fatta in corsa gestendone l’ultima parte con abili evitamenti del ritorno degli avversari; non sarà trasformata. Con i tre punti fatti in precedenza ci si porta sull’11 a 8 e alla prossima occasione, altro calcio di punizione, riusciamo a sbagliare e a mancare il pareggio; poi verrà una ottima azione d’attacco che, sull’ultimo pass, forse superfluo, sulla linea di meta, sciupiamo una meta ormai fatta con un in avanti.
Non sbaglia invece Bg quando può calciare una punizione; leggermente a girare entra nei pali e definisce il punteggio finale sul 14 a 8.
Nel 2° tempo la squadra ha messo in luce i comportamenti tanto spesso richiesti….ancora non sono la normalità…però lo sta diventando, incrementando concretezza e continuità. Per come si è sviluppata la partita, consapevoli dei nostri limiti, possiamo ritenere la prova un’ulteriore tappa del nostro processo formativo sotto diversi aspetti; in particolare oggi, l’identità della squadra, contraddistinta dal carattere dei ragazzi e dalla loro capacità di reagire e di costruire.. continuiamo ad essere in un buon momento, confidiamo di migliorare seriamente..