top of page

Sabato, in Under 16, Rugby Viadana > RaptorsValcavallina (29 a 5) e domenica, in Under 18,


Fine settimana contrastato questo.

La nostra U16 perde malamente contro il Rugby Viadana a Viadana, mentre la nostra Under 18 va a vincere a mani basse a Rho anche se con un inizio non immediatamente brillante.

L’U16, che era in buona posizione in classifica, vede ridimensionata la propria graduatoria di merito, mentre l’U18 che deteneva una posizione negli ultimi gradini della classifica migliora, di poco, la propria prestazione, mentre la prossima domenica, affrontando il Rugby Bergamo, da inizio al proprio girone di ritorno.

L’U16 invece va sabato prossimo a Cernusco a cercarsi un’occasione per ricominciare a scalare la classifica; poi saranno ancora due le giornate del girone d’andata, fino al 19 gennaio, prima d’iniziare la fase di ritorno del campionato.

È un momento importante del campionato questo, che si conclude con le vacanze natalizie, perché si devono consolidare i migliori orientamenti prodotti nel gioco delle squadre in questi mesi; si tratta di tirare le somme e individuare le fasi di gioco nelle quali si è più efficaci o quelle dense di maggior criticità, i punti di forza da consolidare e quelli deboli da interessare con forti interventi di modifica e aggiornamento.

Ogni partita consegna spunti di riflessione, mostra situazioni a volte inaspettate, evidenzia le maggiori criticità, anche se spesso sono molti gli aspetti da considerare, dalle situazioni individuali e collettive, all’effettivo peso del rendimento dell’avversario.

A volte è difficile individuare le cause di una fragilità nel gioco che ne compromette il rendimento o quale invece il fattore scatenante che permette la conquista dell’iniziativa del gioco.

Alla fine, comunque, si deve analizzare, individuare e impostare correttivi e obiettivi di miglioramento.

In fondo queste due partite, diversissime nel risultato, dimostrano quanto sia fondamentale la conquista dell’iniziativa, il mantenimento di questa nella continuità dell’azione di gioco che la determina.

Il possesso dell’iniziativa passa attraverso il rispetto dei principi del gioco, l’osservazione delle logiche comportamentali più ad esse inerenti, la capacità di eseguire la semplicità nel quadro della maggior velocità esecutiva e nella massima combattività.

Le fasi di allenamento che hanno caratterizzato la nostra preparazione sono determinate dall’esistente e da ciò che si vede sviluppare in ogni partita e allenamento; vediamo quale possa essere l’organizzazione di gioco più corrispondente alla realtà dei nostri giocatori.

Sempre U18 e U16 si allenano insieme, anche coll’introduzione di giochi modificati, per gestire l’allenamento in regime di collettivo totale, dopo aver svolto con ranghi ridotti la parte da sviluppare poi nel gioco aperto.

Ma va sempre favorita la comprensione della realtà del gioco che ti trovi ad affrontare, la lettura del sistema difensivo, la capacità di adeguare l’attività di attacco all'avversario sale organizzato davanti a te; trovare la soluzione non è cosa semplice e non sta in schemi prefissati.

Sta nella capacità decisionale, preceduta da uno sguardo analitico, nella sensazione del movimento dei propri compagni.

Questa a volte è un dono naturale, a volte no; anche quando lo è, se non la si allena di fronte a molte variabili, poco si sviluppa e comunque la si giri, la soluzione sta nel gioco, vivere lì dentro; lì ci si rende conto di quali siano i comportamenti da adottare per far fronte ad ogni situazione… ..a volte funziona, come oggi per l’U18… a volte no.


Post recenti
Archivio
bottom of page