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U16 - ASD RUGBY VARESE > RAPTORS VALCAVALLINA RUGBY a Varese: 46 a 34


Andiamo a Varese contro la prima della lista..classifica, pardon

Riusciamo a perdere e dovremmo essere arrabbiati con noi stessi…ma assolutamente no.

La squadra cerca continuamente una quadratura perché bisogna inventarsi sempre qualcosa per riuscire a giocare, visto il numero estremamente limitato dei ragazzi disponibili, però soluzioni si trovano sempre per riuscire a costruire una formazione in grado di competere al livello dei nostri avversari.

A Varese siamo riusciti a fare il bello e il cattivo tempo, a segnare, incrementare il vantaggio e mantenerlo per tutto il primo tempo; a perderlo nel secondo tempo con un punteggio assolutamente impensabile nel primo tempo…poi a ritornar sotto con due mete nel finale e riproporre una possibilità…

Una partita vera, combattuta, bella da vedere.

In cronaca abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio per 24 a 15 con quattro mete e solo due trasformate, mettendo sotto pressione il Varese, però non siamo riusciti a mantenere quella pressione e continuità per poter vincere. Il secondo tempo ha visto il Varese prevalere nettamente soprattutto nella prima parte della frazione di gioco, vedere un ritorno nostro nell’ultima parte del tempo con due mete, non trasformate, ma il Varese ha vinto per 46 a 34.

Oltre il punteggio guardiamo all’assetto della squadra, ancora poco definito, ma con alcune novità e i soliti punti di forza intorno ai quali si appoggia il gioco della squadra.

Per la prossima partita continueremo a lavorare su alcune situazioni di gioco che devono essere perfezionate e rese decisamente più efficaci, ma vanno valorizzate alcune opportunità di gioco che si possono presentare con un’organizzazione diversa nello spazio aperto che è il nostro più evidente problema in termini d’efficienza.

Mentre l’azione degli avanti va effettivamente perfezionata nel dettaglio per massimizzarne l’operatività e la continuità a contatto, vanno ripensate le modalità di gioco nello spazio con il contributo degli esterni di mischia e un’organizzazione che permetta e favorisca la riproposizione ciclica dei giocatori sulla linea di difesa.

Altro aspetto risultato determinante nella sconfitta è stata l’incapacità di chiudere il placcaggio e addirittura, spesso, la mancanza della giusta determinazione per poter svolgere questa funzione di chiusura dell’azione di gioco avversaria.

Nei prossimi allenamenti sarà nostra cura mettere in cantiere opportune soluzioni tecniche in questo senso…


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