Andare a giocare in 15..., + 1 in panchina, che non può entrare se non con un piede, per evitare la fine anticipata della partita, depone fortemente a favore dei giocatori che sono venuti a giocare in casa del Parabiago.
Essi sono interessati e motivati ad arricchire la propria esperienza di giocatore, in un girone in cui abbiamo avuto, per merito, l'onore di partecipare.
Naturalmente speriamo non sia l'unica esperienza a questo livello, ma la certezza è solo per questa stagione.
Con una formazione squilibrata nei ruoli, in difficoltà fisiche per gli infortuni dei giocatori in campo, si è dovuto imbastire una soluzione rattoppata che avesse come principale motore la voglia dei giocatori e la loro convinzione di dare il massimo per onorare la partita con il Parabiago.
Sono le caratteristiche che questi ragazzi hanno sempre espresso fin dal minirugby e che ci hanno permesso di venir fuori dalle situazioni più difficili.
In queste righe e in questo spazio meritano di essere menzionati solo loro perché, pur con i propri limiti, ma soprattutto con la loro determinazione, hanno permesso alla nostra società sportiva di evitare una conclusione anticipata e poco onorevole della partita.
Non è mai successo, pur essendo abituati ai numeri risicati appena sufficienti alle esigenze regolamentari, di restare sotto soglia, prima o durante la partita, però questa volta abbiamo rischiato moltissimo…e tale situazione si ripresenterà nelle prossime partite.
La partita, al di là dell’evoluzione del punteggio, ha mostrato un discreto equilibrio per tutto il 1° tempo, mentre nel 2° il Para, che sa sfruttare perfettamente le occasioni che gli si presentano, oltre a costruire con successo le proprie, ha preso il largo più che raddoppiando il punteggio del 1° tempo senza che noi si sia mosso più il bilancio dei punti a favore.
In una situazione contraddistinta da una precarietà iniziale si sarebbe dovuto impostare una tattica più utilitaristica e fasi tecniche di gioco più conservative del possesso, ma essendo solitamente abituati ad un gioco con una dinamica corsaiola di fondo, facciamo fatica a pensare di modificare il nostro modo di giocare, inducendolo a più opportune forme tattiche.
Sappiamo che ci esponiamo a seri rischi per questo, ma se poi aggiungiamo tutta una somma di errori, dai calci mal piazzati, alle palle al volo non prese, dai pass a vuoto nelle aperture ad un utilizzo spesso infarcito di imprecisione nei contatti, allora va a capire quanto pesa il mancato adeguamento tattico piuttosto della sfilza di errori tecnici…
Il problema è che con una squadra come il Para tutto pesa tanto; ogni mancato adeguamento tattico e ogni errore, loro son pronti a cogliere ogni opportunità e a contabilizzarla in mete.
Bisogna migliorare contemporaneamente sia in un aspetto che nell’altro.. e, più o meno, è il lavoro che deve fare anche la nostra U16.
Ora ci sono due settimane nelle quali impegnarci molto in allenamento, far migliorare le condizioni fisiche degli infortunati e lavorare sulle lacune che si sono evidenziate, fasi statiche comprese.
Per tornare ad essere, comunque degni, ma più seri nell’affrontare questo campionato e il suo livello di gioco.
C L A S S I F I C A Girone 2
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Squadra Punti
* ASD RUGBY VARESE 18
* ASD RUGBY BERGAMO 1950 18
* RUGBY PARABIAGO SSD SRL 18
JUNIOR RUGBY BRESCIA ASD 16
FTGI RUGBY TICINENSIS ASD 11
* ASD RUGBY MONZA 1949 10
RAPTORS VALCAVALLINA RUGBY 6
ASD RUGBY FIUMICELLO 2
RUGBY SONDRIO SOC.COOP.DIL. 0
RUGBY RHO ASD 0
* partite giocate
Commento di Gielle....
Ammirevole la squadra Raptors Valcavallina U18 che si comporta egregiamente e rimane in partita a lungo considerando il valore e la forza e le potenzialità dell’avversario il Parabiago Rugby che affrontavamo oggi in trasferta sul loro campo sintetico…..
Con i ranghi ridotti all’osso, senza possibilità di ricambi che ci avrebbero fatto molto comodo per rifiatare e pensare di giocare con qualche variabile tattica sempre ipotizzabile, la nostra U18 torna a mani vuote in Valle, infarcita di infortuni che ne hanno senz’altro influenzato e alla lunga determinato il punteggio finale sul campo.
Un sconfitta onorevole che ha assunto dimensioni corpose solo nel secondo tempo dopo che la tenuta fisica dei nostri, stoicamente in campo seppur acciaccati e “obbigati” a resistere in condizioni precarie ha avuto il sopravvento, consentendo, ai rivali, anche con nostri errori di arrotondare oltremisura il punteggio sull’esito oramai scritto della sfida.
L’avvio era stato tutt’altro che malvagio, intercettiamo e rubiamo palla consentendo all’ala di involarsi in ottima posizione ma all’ultimo viene acciuffata annullando di fatto la ghiotta occasione.
Appena la nostra pressione si smorza è il Parabiago che si distende e controbatte efficacemente nei nostri 22; un fallo subito in attacco consente di usufruire di un calcio da 3 che sblocca la partita
I milanesi dopo l’iniziale sterile nostra pressione esercitano una pressione territoriale che a forza di insistere li portano a guadagnare 2 mete e un altro calcio da 3.
I Raptors non assistono impassibili ma cercano con ostinazione di controbattere, senza timore e con lodevole impegno; un calcio da 3 ed una meritata meta trasformata quasi allo scadere sigillano il risultato parziale del primo tempo di 20-10 (2-1).
Tutto sommato un punteggio non penalizzante che consente ai Raptors di stare in partita e di cullare legittime speranze di rimonta.
Il secondo tempo la maggiore incisività del Parabiago aiutata in qualche occasione da imperdonabili nostri errori, (e farcita se vogliamo, anche da qualche opinabile passaggio in avanti della palla) consente ai milanese di scalfire in maniera sempre più incisiva la scorza dura e impenetrabile con cui tenacemente, a denti stretti ci difendevamo. Subiamo altre mete che ne sono solo la logica conseguenza;
Obbiettivamente occorre dire che il Parabiago è comunque bravo e cinico a sfruttare le occasioni capitate attendendo pazientemente al varco la nostra squadra indebolita più nel fisico che nella mente per il lavoro sfiancante finora prodotto per contenere l’avversario e allo stesso tempo sufficientemente reattiva e brava a proporsi in avanti con l’ossigeno e le forze in esaurimento.
Il fischio conclusivo e liberatorio dell’arbitro metteva fine al precipitare progressivo delle nostre certezze pesantemente poggiate sulla groppa dei nostri 15 impavidi Titani in questa dura battaglia.
La sosta di 2 settimane arriva a pennello e ci consente di affrontare le prossime partite con fiducia e la giusta consapevolezza. Con il recupero e l’apporto di tutta la rosa (sebbene senza i numeri straripanti ed in eccesso di certe squadre come quella di oggi) possiamo sicuramente lasciare il segno e un impronta Raptors alle partite.
L’esempio sfortunato di ieri ne è la prova più lampante e confortante; a tutta la squadra tutto il nostro sincero apprezzamento e immancabile sostegno.
Risultato Finale: Parabiago Rugby – Raptors Valcavallina Rugby 44-10 (6-1)
Sempre Forza Raptors (Titans)
GiElle