Lasciamo alla penultima tappa i barrage.
Con buona probabilità giocheremo il campionato nel girone 2.
Il secondo anno consecutivo nel girone 2 testimonia il buon livello raggiunto dalla squadra.
Questa volta siamo andati più avanti rispetto la scorsa stagione perché evidentemente i nuovi entrati del 2004 hanno cominciato subito ad integrarsi nel gioco.
L'obiettivo che sottolineerà la crescita della squadra sarà il miglioramento generale dell'andamento del campionato rispetto la scorsa stagione, durante la quale siamo rimasti il fanalino di coda della classifica per tanta parte del campionato stesso.
Solo nella seconda parte la squadra è migliorata perdendo alcune partite ma impegnando seriamente i vincitori e vincendone altre, con il risultato di risalire la classifica all'ottavo posto.
Oggi la squadra è oggettivamente più forte ma ancora è il carattere, la voglia di non cedere mai, la sua resistenza che rendono l'immagine della squadra; manca ancora la realizzazione di un gioco effettivamente proprio e collettivamente condiviso, carente di un'attività corale destinata a far muovere tutta la squadra, ma ricco di soluzioni estemporanee e individuali.
Ora è una squadra forte che dovrebbe mirare al risultato pieno nel girone per andare a giocarsi il Trofeo Piccoli a fine stagione, cosa che riuscì alla nostra U16 nella stagione 2016/17.
Il carattere e la forza collettiva di prendere in mano il bandolo del gioco si sono visti in più di un'occasione; il problema è la qualità di questi momenti e soprattutto la continuità.
Riuscire a conseguire un risultato utile in campionato per riproporsi tra le migliori formazioni regionali, vorrebbe dire emulare una parabola di formazione testimone della continuità di determinati criteri di gioco, ma soprattutto un importante e fondamentale momento di crescita per i ragazzi.
Loro devono credere nelle proprie qualità umane e "professionali"...e perché questo sia un obiettivo di lavoro non può che essere sostanziato dal lavoro stesso, accantonando individualismi, spesso sostitutivi di una non ancora conseguita maturità collettiva, ma avendo la decisa intenzione di conquistarla.
Ma basta vedere con che frequenza di presenza sono agli allenamenti (praticamente sempre tutti presenti) per capire che questi giocatori hanno la volontà di metterci tanto del proprio, per essere protagonisti nel prossimo campionato.
