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La nostra U18 s'impone di misura sugli Amatori&UnionRugby a Milano per 29 a 25, nella prima


Ieri prima giornata dell'U18 nei barrage. Sono stati registrati i primi risultati delle sei partite previste, spareggio compreso il cui vincente è il MONFERRATO RUGBY.

Tra le corazzate del Rugby lombardo perde il Rovato, ma sarà il secondo turno che delineerà una prima tendenza concreta delle problematiche che ogni squadra dovrà affrontare.

Non ci sono poule di ripescaggio, come in U16.

La prossima settimana le vincenti del secondo turno saranno inserite nel girone regionale comprese le due miglior perdenti, le altre entreranno nei gironi territoriali, dopodichè i barrage U18 saranno conclusi; è evidente fin d'ora che a Brescia saremo concentrati a lottare con tutte le forze che abbiamo.

Per quanto ci riguarda direttamente la prima partita è stata molto combattuta.

Al Crespi di Milano, la nostra Under 18 ha sofferto, pur rimanendo sempre davanti nel punteggio e contenendo il ritorno degli avversari.

Si è stati in vantaggio con maggior scarto nella prima parte della partita, ma non si è riusciti a mantenere l'equilibrio interno della formazione, messo in crisi fin dall'inizio della partita da un necessario rimescolamento dei ruoli; poi ulteriormente incrinato da infortuni e conseguenti ulteriori aggiustamenti.

Ma il motivo fondante è la pressione, messa in atto dagli Amatori quando erano in svantaggio di due mete, che ha messo in crisi la nostra lucidità nelle scelte di gioco.

La partita è stata caratterizzata da una pressione esercitata da entrambe le formazioni che hanno posto in difficoltà i reparti d'attacco, per cui sono proliferati i punti di contatto a scapito della continuità con palla in mano, punti di contatto tutti segnati da una decisa combattività che ha caratterizzato il confronto.

Di fatto la pressione esercitata dalla salita difensiva ha inibito anche il gioco al piede (indicato come una possibile soluzione in situazioni di questo tipo), influendo sulla solidità mentale dei giocatori, pur rimanendo concentrati a mantenere nell'immediato il possesso, andando a contatto e conservando palla.

Generalmente le due formazioni hanno mantenuto il possesso, con una prevalenza superiore da parte nostra, ma senza che questa desse il via ad una azione alla mano di ampio respiro che utilizzasse lo spazio esterno.

Una partita combattuta sul piano fisico che ha messo a dura prova la resistenza fisica e mentale dei giocatori.

La giornata odierna ha evidenziato i punti di forza e di debolezza della nostra squadra ma ha soprattutto chiarito che essa rappresenta una concreta espressione del lavoro svolto da questi ragazzi cui non manca la volontà e la convinzione per affrontare questa stagione sportiva.

A questa deve corrispondere la capacità di comprendere immediatamente le situazioni e di svolgere le opportune scelte di gioco per evolverle a proprio favore, per frenare l’avanzata avversaria, ecc.

Il problema è sempre quello di imporre il proprio gioco, quello che più di altre forme di gioco si presta a sviluppare le potenzialità della squadra, ma soprattutto ad adattarle alla specifica situazione del momento.

Bisogna evitare di incaponirsi su forme abituali sulle quali costruiamo solitamente velocità, efficacia nei collegamenti, avanzamenti nello spazio effettivamente importanti, ma si deve piegare il gioco sulla migliore forma, la più efficace che possa essere svolta, ma che interpreti e riconosca il gioco avversario e sappia, in quella determinata situazione, trovare la soluzione tattica più corrispondente alle esigenze del nostro attacco.

Svolgere con calma e intelligenza un lavoro che deve ottimizzare le risorse in campo in quel momento, in relazione all’avversario e al suo gioco.

GraElle

In una giornata decisamente calda e afosa raggiungiamo la Milano da bere, più precisamente la zona Lambrate dove il centro sportivo Crespi ospita la partita tra l’Amatori Rugby Milano ed i Raptors Valcavallina (categoria U18).

Impegno ostico e pieno di insidie, l’ Amatori è società storica e gloriosa con disponibilità di spazi e mezzi in abbondanza…..il terreno in sintetico, mimetizzato nell’imponente struttura cementificata dove andiamo a giocare ne è solo la parziale prova.

La squadra, concentrata al punto giusto sfida senza remore la calura imperante e l’avversario che da subito cerca di sopravanzare e schiacciarci nella nostra area.

E’una partita da subito maschia, senza esclusione di colpi che però sappiamo ben interpretare con discreta intraprendenza e con la consapevolezza di potercela giocare ad armi pari.

Il nostro sviluppo di gioco nell’avanzare in fase di possesso crea occasioni che siamo bravi a sfruttare; è nostra la prima meta che strappiamo di forza e che sblocca il risultato…..

L’Amatori non ci sta e si riversa rabbiosamente nella nostra area, non abbiamo un attimo di respiro e la palla ovale danza pericolosamente da un lato all’altro del campo alla ricerca dello spiraglio utile per scardinare la nostra difesa.

Ma i Raptors resistono coraggiosamente difendendosi con i denti, senza però allentare la morsa dell’avversario che insiste e non demorde.

Alla fine, dopo un assedio interminabile durato almeno una dozzina di minuti i nostri devono arrendersi e la partita torna in parità.

Bisogna ripartire e ricostruire pazientemente da capo…

La capacità dei Raptors (o se preferite Titans visto che ereditiamo la squadra che ha debuttato egregiamente nella categoria l’anno passato) è di ricominciare pazientemente a tessere la trama di gioco.

Per arrivare al risultato confezioniamo altre occasioni con azioni ben calibrate che consentono di fare altre due mete strappate con vigore e con i denti, a conclusione di azioni ben organizzate.

Il fischio di metà partita consente finalmente ai nostri di rifiatare, ricaricare le batterie e schiarirsi le idee; il dispendio di energie è notevole per tenere testa e a bada ai “cittadini”.

Il parziale di 7 a 19 (1-3) ci premia solo provvisoriamente, c’è un intero tempo (infinito) che deve essere giocato e può succedere di tutto…il nostro antagonista è un leone inferocito pronto a dare la zampata vincente finora rintuzzata efficacemente.

La seconda parte vede la prevista veemente reazione meneghina che pressa incessantemente con gli arancioneri (in realtà con la divisa grigio gialla dei Titans già citati pocanzi ) impegnati faticosamente a contenere il forcing avversario …

Un buco cercato e voluto consente alla squadra di casa di liberarsi e schiacciare comodamente in mezzo all’H.

La trasformazione centrale viene …..inaspettatamente fallita, ma da lì a poco l’Amatori incrementa il punteggio di un’altra meta, che avvicina ulteriormente e pericolosamente gli accaniti rivali.

Ma i Raptors non cedono e trascinati dai più intraprendenti sanno ricaricarsi a dovere, senza subire passivamente il compimento della rimonta avversaria.

Si cerca il fraseggio non disdegnando le percussioni mirate a conquistare campo e metri preziosi per agevolare l’inserimento dei nostri avanti e delle nostre ali, pronte e determinate a raccogliere il passaggio decisivo per andare a mettere il sigillo sulla partita.

In una di queste ripetute azioni corali riusciamo nell’intento avvicinandoci alla linea dei 22 ed evitando il loro virulento e rabbioso ritorno. Brava e lesta l’ala che con un movimento disorienta e e scansa l’avversario creando lo spiraglio giusto per andare a concludere schiacciando l’ovale…

L’Amatori si ributta in avanti e riesce a pareggiare il nr di mete, l’avversario è orami a ridosso di 2 punti..( ma comunque in svantaggio per le mancate trasformazioni )..

Si teme un inevitabile calo fisico, la partita sembra senza fine….

Gli ultimi interminabili palpiti della partita vivono sul filo tagliente del rasoio; cerchiamo di far gioco allontanando il più possibile e in tutte le maniere l’Amatori, anche calciando in touche in maniera intelligente, ciò consente di guadagnare metri preziosi ed allentare tensione e pressione.

I nostri baldi giovani vigilano e resistono stoicamente arginando il sempre pericoloso rivale impegnato nell’estremo tentativo finale, ma sono i Titans che nelle battute finali guadagnano un calcio da 3 punti che di fatto chiude questa ostica e combattuta partita…

Onore agli Amatori, grande squadra che ha forse peccato nella finalizzazione del gioco creato ma un altrettanto e forte plauso ai nostri gladiatori, o meglio Titani che con notevole dispendio di energie hanno eretto le doverose barricate per difendersi ma sono anche stati capaci di proporsi e osare, dove lo sviluppo del gioco lo consentiva ..

(forse con un pizzico di ritrosia che a volte frenava l’affondo dei colpi nelle occasioni dove era possibile farlo… ma di fronte serve ricordarlo avevamo anche un Signor avversario).

Tenacia e forza di volontà ci hanno sorretto costantemente incidendo in maniera decisiva per l’esito finale della gara. Una prestazione incoraggiante e positiva, combattuta e a viso aperto dall’inizio alla fine (e gli strascichi di contusioni e ferite per diversi nostri giocatori ne sono la prova più evidente) che ci fa ben sperare per il proseguo di questo cammino sportivo in cui saremo sicuramente protagonisti e non una semplice meteora.

Risultato finale

Amatori & Union Rugby – Raptors Valcavallina Rugby 24-29

Sempre Forza Raptors

GraElle


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