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Buona prova della nostra U18, in casa, con la Bassa Bresciana.


In estate avevamo incontrato il Rugby Orio, un incontro durante il quale abbiamo verificato le potenzialità di un gruppo di giocatori che giungeva a compimento di un suo percorso formativo, per altro non ancora terminato, durante il quale i più anziani, partiti dall'U12 (altri in U14, altri ancora con meno vissuto sportivo) hanno cumulato una discreta dose di esperienza con i relativi crediti in termini di competenze e di carattere.

A testimoniare sull'efficacia del percorso restano, da una parte i risultati, dall'altra la capacità di mantenere un discreto livello qualitativo senza poter contare su un gruppo numeroso di atleti da selezionare, ma su sei, sette ragazzi all'anno che avrebbero dovuto cercare il meglio di sè per poterci dare la possibilità di continuare con squadre sempre misurate nel numero.

Quel gruppo del 2000, 2001 e 2002 oggi affronta la stagione sportiva 2018/19 con una 20ina di giocatori che rappresentano il nostro lavoro da circa sei anni a questa parte.

Oggi con la BassaBresciana, che è società con storia sportiva invidiabile e un modello di efficacia nel la conduzione tecnica delle sue formazioni, hanno dimostrato una buona tenuta atletica, sicuramente da migliorare, ma già effettiva sia in durata della prestazione, sia nell'efficacia del gesto. Il lavoro di Paolo Cantamessa comincia a dare i suoi frutti.

In merito alle funzioni della squadra durante il gioco, pur dovendo queste essere ottimizzate e consolidate, si può affermare che lo schieramento di base con i relativi collegamenti, pur modificando le posizioni e i ruoli dei vari giocatori, ha sostanzialmente retto.

Altrettanto per le funzioni relative ai principi del gioco, l'avanzamento e il sostegno in continuità, la lotta per il possesso e la pressione svolta sullo schieramento avversario, sono in buona sostanza evidenti.

Ovviamente sono stati registrati punti di debolezza quando la pressione avversaria è riuscita a costringere più giocatori del previsto sui punti d'incontro, a scapito di un sostegno equilibrato nello spazio e ciò ci ha portato in inferiorità numerica; come altre poco concentrate letture della posizione dei difensori avversari ci hanno sottoposto a dei pericolosi intercetti.

Comunque la prova è stata molto positiva e di sicura soddisfazione per i ragazzi, tecnici e società sportiva.

Ciò ci mette in condizione di lavorare sulle opportunità esistenti e di consolidare l'assetto della squadra, in considerazione del 1° incontro dei barrage previsto al Crespi di Milano con l'AMATORI&UNION RUGBY MILANO SSD domenica 16 settembre.

Per cui ora si tratta di mantenere la periodicità di allenamento e la convinzione di poter migliorare per giocare un rugby più veloce, divertente e ad esso appassionarsi.


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