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Buon avvio della nostra U16 nell'amichevole a casa degli amici del Rugby Bergamo.


Ieri a Bergamo la nostra squadra ha giocato una buona partita che personalmente ho visto con l'improvvisata diretta su facebook a cura di improvvisati cineoperatori U18.

La qualità del filmato è incerta, a dir poco, ma quella del gioco fortunatamente l'ha superata di molto. I nostri giocatori hanno dimostrato capacità nel sostegno in corsa con ripetuti passaggi in asse e all'esterno, hanno saputo sostenersi nei numerosi punti di contatto e dimostrato di essere capaci di aprire il gioco con discreta efficacia. In complesso la prova è positiva anche nell'uso della forza nei contatti e nella conservazione della palla.

Le fasi statiche sono state gestite bene, pur dovendo quest'ultime essere migliorate dal punto di vista organizzativo.

A mio avviso è una squadra che conserva un notevole margine di miglioramento sotto ogni aspetto, in particolare nella distribuzione in attacco, più che in quella difensiva, considerando sempre l'aspetto principale che risiede nel fatto che è un'Under 16; sono ragazzi molto giovani che vanno stimolati a prender decisioni nelle situazioni di gioco più varie, a volte anche "ardite", a rischiare qualcosa ma sempre orientati a operare una scelta improvvisa, una immediata riorganizzazione del sostegno o una copertura dello spazio, secondo la scelta operata dal portatore di palla.

Il movimento pianificato ha un posto nello studio del gioco, ma può essere dannoso per lo sviluppo singolo giocatore.

Nel movimento rugbystico giovanile andrebbero ottimizzate le capacità di lettura e di analisi delle situazioni, di creazione del movimento in campo con larga parte lasciata all’improvvisazione istantanea delle scelte di gioco, su una base di schieramento estremamente flessibile, basato sul principio di utilità e su una struttura semplificata che dia massima opportunità di scelta.

Lavorare per criteri condivisi e non su schemi prefissati, migliora le capacità mentali, la consapevolezza di sé e le prestazioni perché si rafforza la motivazione e la fidelizzazione dei giocatori, tecnici, ecc.

Più che riprodurre il rugby degli adulti dove molto spazio di movimento è determinato da una struttura organizzativa e logica nota, è nostra indicazione precisa quella di favorire una formazione legata all'osservazione di criteri di gioco condivisi dall'intera squadra e nei quali ogni giocatore possa riconoscersi, piuttosto che lavorare su schemi rigidi, sia nelle fasi statiche, sia nei lanci del gioco.

In questa squadra si deve lavorare ancora molto sulla comprensione di questi criteri che determinano la base sulla quale costituire e rafforzare il gioco della squadra, continuando a lavorare sulle abilità di base per migliorare lo standard qualitativo di ogni giocatore...

A seguire sono 4 links che indirizzano su facebook... i commenti non sono riuscito a toglierli, per cui ognuno ammorbidisca il livello qualitativo del proprio udito e consideri il "momento"...

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