Con la partecipazione di più di 40 ragazzi si è concluso lo stage di Alec Porter, 3a edizione, che sostanzialmente apre la stagione sportiva della nostra società.
L'impegno diviso in 2 ore e 1/2 la mattina e altre 2 ore il pomeriggio, ha compreso pranzo e merenda sull'imbrunire..
Il programma si è basato nella prima giornata sulle abilità di base della corsa (cambi di direzione, variazioni di velocità, ecc.) e della tecnica alla mano.
Esercizi sui passaggi a complessità crescente ed esercitazioni a ranghi ridotti e parziali con l'esecuzione di alcuni lanci del gioco, tutto in situazioni a vuoto e con opposizione.
Il pomeriggio gioco al tocco, esercitazioni relative alle situazioni di contatto (scottish ruck) e movimento generale con lavoro di distribuzione nel gioco aperto; aspetti specifici per l'efficacia difensiva e per il mantenimento del possesso e la continuità dell'avanzamento.
Così in parte anche nelle due giornate successive durante le quali sono stati approfonditi i contenuti sul gioco aperto e le competenze di base della corsa e del passaggio, della continuità a contatto e dello schieramento difensivo e di attacco.
Si è lavorato sulla mischia con maggior attenzione posta allo sviluppo del lancio del gioco definendo le funzioni delle linee componenti la mischia; sulle touche più attenzione alla tecnica di sollevamento e alla movimentazione della torre di salto lungo la linea di schieramento, come pure alla tecnica di lancio.
L'ultimo giorno, allenamento e match tra squadre omogenee hanno concluso questa tre giorni di lavoro intenso ed equilibrato.
L'importanza di questo evento risiede nel rapporto sempre più concreto, sostanziato da fattori umani e professionali, con Alec Porter e le squadre con le quali, come tecnico RFU, collabora.
Per noi è un'occasione di confronto e crescita, inoltre tradizionalmente riusciamo a recuperare tanti giocatori dal periodo d'inattività e considerare questo evento come il momento effettivo di ripresa del'attività sportiva per tutti noi.