Come la scorsa edizione a Calvisano e Crema dei mondiali U20, anche in quest'occasione dove i mondiali si sono tenuti nel sud della Francia, a Bezier, si è riusciti ad affittare un pullmino per assistere alle finali.
Dopo aver assistito su You tube, sul canale World Rugby, in streaming, alle fasi preliminari, è stata importante questa decisione di andare direttamente lì a vedere lo svolgersi della parte finale del campionato del mondo.
Perché si sta insieme tra amici e le amicizie si costruiscono anche così (e poi, come si dice, in campo è bene aver dietro di sé un compagno di squadra; se amico è meglio…); poi i ragazzi sono in una fase di crescita nella quale è importante vedere, copiare, analizzare, valutare i gesti e i comportamenti dei giocatori delle migliori squadre del mondo.
Si unisce il divertimento puro dell’essere insieme e dell’assistere ad una partita con la soddisfazione della curiosità del “vedere come fanno gli altri…”
Le nostre squadre delle formazioni giovanili questa stagione incrementeranno questo tipo di iniziative rafforzando le relazioni con i team e i tecnici inglesi perché tra U16 e U18, in particolare la U18, devono assistere criticamente alle situazioni più qualificanti che possano essere a “portata di mano”, relativamente alle disponibilità di tempo e di “portafoglio”.... Ricordiamo dello scorso anno lo stage iniziale di Alec Porter che ci accingiamo a ripetere, gli workshop con TOSH ASKEW prima e NICK SCOTT dopo, il viaggio in Inghilterra e le partite con il Wensleydale e il Ripon….