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Titans è autore di una partita combattuta e convincente contro il Crema R. C. Vince 53 a 12 (9 a 2)


A Rogno abbiamo visto una squadra forte che comincia una partita senza riuscire però a mordere. Si batte con veemenza ma non ottiene quanto spende.

In 20 minuti combatte, ma avanza poco e spesso è costretta ad arretrare su calci di alleggerimento e per qualche fallo di troppo. La resistenza del Crema è solida ma è legata alla scarsa efficacia che i nostri reparti mettono in campo.

Quando cominciamo a mettere più ordine nella mischia o, meglio, negli attacchi sulla cerniera difensiva avversaria con la penetrazione delle nostre terze, seconde e prime linee in sequenza, cominciano ad aprirsi spazi all’aperto e arriva la prima meta. L’applicazione della forza in continuità rende possibili avanzamenti sensibili oltre la linea del vantaggio.

Al Crema è sufficiente un calcio in touche sui nostri 22 per portasi in parità, con un’azione su una palla lanciata lunga oltre i 15 m dal loro tallonatore e presa da un n° 8 avversario decisamente protagonista per tutta la partita; anche se la giocata era già stata effettuata, i Titans non sono pronti a fermarlo e riesce a metter palla in area di meta.

Non è semplicissimo ingoiare questa situazione, in considerazione della molta fatica fatta per conquistare la prima meta… e vedersela annullare subito.

Ma i Titans comprendono che la prima cosa da non abbandonare è la forma mentale e la convinzione di poter prevalere riprendendo il lavoro con maggior caparbietà.

E cosi è.

Da questo punto la partita è combattuta alla ricerca del miglioramento in ogni reparto.

La mischia mette grande aggressività e forza nell’avanzamento e i suoi uomini vanno in meta più volte alla fine di contatti continuati in asse…è un grande lavoro.

Nel 2° tempo la squadra è convinta e lavora per consolidare e aumentare il valore del risultato.

All’aperto i nostri ¾ lavorano con maggior incisività; fissano e passano la palla con efficacia e, malgrado una buona distribuzione difensiva del Crema, riescono a passare.

Migliora la collaborazione tra i ragazzi che mettono le proprie competenze a disposizione della squadra, ponendo in essere situazioni alternative che si integrano nel gioco di base della squadra e danno vita a soluzioni che, pur non provate, trovano nella partita la loro realizzazione.

Ciò testimonia del valore e delle competenze che questi giocatori possono mettere in campo.

Avere un gioco solido e l’idea precisa di cosa bisogna fare come base condivisa di lavoro e… lavorare con convinzione su questa base, perché questo lavoro evidenzia le debolezze dell’avversario; continuare e analizzando in campo con attenzione l’evolversi della situazione per cogliere ogni momento favorevole e ogni opportunità utile ad inserire soluzioni, a volte ardite, che hanno a che fare con le capacità dei giocatori, sia in termini di abilità, ma soprattutto in termini d’intesa.

Sono quindi da stabilizzare le fasi di lavoro sulla base del gioco, in termini tecnici e di comunicazione; rendere questa base solida, efficace ed affidabile per poter sviluppare altre situazioni di maggior incisività.

Gli avanti trovano sempre più convinzione del proprio ruolo.. Oggi con le loro fasi di avanzamento sulla cerniera difensiva intorno ai punti d’incontro, si è realizzata soprattutto la loro consapevolezza di poter essere determinanti.

All’aperto insistere con il miglioramento dell’efficacia dell’attacco alla linea con criteri di utilizzo che tendano al superamento della linea difensiva con l’attività del portatore, dei sostegni in asse negli intervalli vicini e la realizzazione sempre di un sostegno convergente con l’obiettivo di mantenere la palla veloce, avendo come aspetto fondamentale la continuità del possesso e dell’azione avanzante fino alla meta.


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