1° tempo
Sapevamo che oggi la partita, con la pioggia e le conseguenti variabili, si presentava irta di difficoltà, anche perchè reduci dalla vittoria convincente in casa del CUS Brescia, sapevamo essere in fase critica per aver perso il capitano e altri importanti giocatori e quindi ci siamo presentati a Leno con la panchina più corta che mai.
Il timore del ripetersi di infortuni, pur non evocato, era profondamente presente.
...Ma è volato via subito con l'inizio della partita che ci ha visto immediatamente incalzanti e giocare con la Bassa ad armi pari, con veemenza e coraggio e senza alcun timore.
Ci accorgiamo che la si può giocare e andiamo in meta, continuando immediatamente a pressare l'avversario.. Vanno in meta loro e continuiamo come nulla fosse successo e così torniamo in vantaggio con un'altra meta.
E così avanti nell'alternarsi delle segnature fino alla fine del 1° tempo in un match sostanzialmente alla pari e soprattutto corretto dove i ragazzi giocatori sono i principali artefici di questo gioco dal contatto severo e determinato senza mai mollare.
Nel 2° tempo continuiamo, come non ci fossimo stancati nel 1° in termini di caparbietà e continuità, ma siamo appena meno efficaci nella conclusione. Attacchiamo tutto il secondo tempo ma paghiamo il nostro giocare tutto con una meta volata all'estrema destra contesa fino all'ultimo tra due uomini veloci e un'altra allo scadere fatta dalla parte opposta.
Il risultato si attesta sulle 5 mete a 3 per la Bassa,
Un risultato che ci penalizza oltre modo, ma una partita che restituisce una squadra di giocatori consapevoli di poter svolgere un ruolo importante in questo campionato.
Al di là dei risultati conseguiti ad oggi, alternati tra vittorie e sconfitte, abbiamo la realtà di una crescita nel processo di unificazione delle realtà sportive cui i giocatori di questa squadra appartengono. Sempre più, e oggi in particolar modo, perchè privi di risorse importanti, i giocatori riescono ad esprimere e mettere in campo le loro competenze; ancora non riescono a trovare la sintesi che renda la massima efficienza di questo lavoro, ma è solo questione di tempo.
Oggi, malgrado le condizioni atmosferiche, abbiamo in gran parte risolto i problemi derivanti dall'indisciplina; mai eliminati completamente ma fortemente contenuti: falli di fuori gioco sostanzialmente inesistenti e qualcosa nei punti d’incontro… ma con la consapevolezza della necessità di chiudere questo capitolo.
La lotta nei contatti con sostegno sempre presente è stata fondamentale e il cuore della contesa tra le due squadre; anche se le mete (le nostre) sono venute da aperture o nel gioco aperto negli ultimi 22 metri, continueremo il lavoro sulla necessità del sostegno e sul miglioramento della forza di penetrazione nelle rotture della difesa.
Anche la difesa ha funzionato nella forma e nella sostanza; soprattutto nella salita difensiva si è riuscito a costringere all’errore spesso i giocatori della Bassa cui è seguita sempre la nostra pressione.
Superiore la Bassa indiscutibilmente in mischia e nelle maul… qui abbiamo sofferto e fatto quanto fisicamente possibile; loro sono andati in meta più volte con questa pressione negli ultimi 5 metri svolgendo maul ordinate ed efficaci.
Abbiamo sbagliato qualcosa di più ma cercato anche soluzioni che ci portassero in meta..e poco ci è mancato.. Ciò che si è prodotto nel 2° tempo è stato viziato comunque da un calo fisico inevitabile, per nulla accompagnato da un cedimento mentale..Mai.
L’organizzazione di gioco, soprattutto in quei momenti di maggior debolezza o freschezza fisica deve necessariamente essere semplice, chiara e soprattutto lineare per tutti i giocatori; vanno evitate forme tipiche di una fase di specializzazione impropria per una giovanile che deve puntare ad una struttura di gioco che valorizzi le caratteristiche dei giocatori per quelli che sono, che possa facilitarne l’espressione e la coesione.
