Titans 33
Rugby Franciacorta 29
La seconda di campionato per la franchigia U18 coincide con il debutto casalingo in quel di Rogno e i Titans riescono a centrare la vittoria contro la formazione Bresciana.
Una vittoria che poteva anche essere più netta nel punteggio se non fosse stato per una sbavatura nel finale di gara che ha consentito al Franciacorta di accorciare le distanze.
Nulla di grave, i ragazzi hanno aggiunto pathos alla gara a favore del pubblico.
Una vittoria colta nel segno della crescita del Gruppo e che premia i ragazzi e lo staff tecnico per il lavoro svolto in settimana.
Complimenti ai nostri Titans, complimenti ai nostri U18.
Claudio Falconi
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C'è un indubbia forza di fondo che cova sotto questo gruppo di giocatori che fatica ad essere organizzata e distribuita per rendere le situazioni migliori possibili.
Quella forza è emersa oggi al primo appuntamento casalingo per i Titans Rugby.
Evidente l'impegno fisico e mentale di tutti per raggiungere un risultato importante soprattutto per i ragazzi.
Utile per rendersi conto della potenzialità di gioco e del carattere dei giocatori, dove la prima deve ancora manifestarsi in diversi aspetti, mentre sul secondo non pare siano presenti dubbi di sorta.
Tanti errori e tante cose belle i cui effetti oggi hanno pesato sostanzialmente dalla nostra parte, ma la continuità di questo peso favorevole del lavoro svolto deve diventare più stabile e riconoscibile.
Bisogna far si che volontà e impegno mentale e fisico siano indirizzati e orientati nello sviluppo di un gioco che possa utilizzare le diverse caratteristiche peculiari di ogni giocatore e le sue competenze.
Sostanzialmente prioritario è un lavoro sul recupero della disciplina di squadra che possa consentire l’eliminazione di situazioni di gioco fallose, colpevoli spesso di momenti di effettiva crisi dell’organizzazione di squadra; questo lavoro ha il duplice scopo di ridurre le criticità di tali momenti ma anche di rafforzare la convinzione nei giocatori di una maggior sicurezza dell’efficacia dell’azione di gioco, in particolare nell’azione difensiva.
Tecnicamente è opportuno un lavoro sulla fase difensiva basata sulla distribuzione della prima linea di difesa che si trova spesso in inferiorità numerica con l’attenzione (lo sguardo…) dei giocatori troppo fissata sul punto d’incontro invece che sullo schieramento di attacco dell’avversario; non avendo fissato l’obiettivo dell’azione difensiva (gli attaccanti..) anche la salita difensiva non riesce a volte a tradursi in pressione effettiva sull’avversario, indispensabile per condurlo all’errore, facilitando il contrattacco.
Poi altra carne al fuoco potrebbe essere messa alimentando i compiti da svolgere…ma evidentemente nella preparazione tecnica di squadra si deve procedere a piccoli passi estremamente sicuri ed esaustivi che possano far sentire ai giocatori la sensazione di un effettivo miglioramento collettivo, di un avanzamento concreto nella determinazione di una squadra nuova.