Si torna alle competizioni di campionato.
Nello specifico il girone n° 1 del Campionato regionale lombardo. La prima giornata d’andata dopo le feste natalizie che hanno dato il meritato break di fine anno e l’allegato intorpidimento delle funzioni vitali: poco allenamento durante le feste e ripresa lenta dell’attività sportiva.
Malgrado la premessa, il tentativo di rimettere ordine mentale e riassettare l’organizzazione di squadra sui livelli adeguati alla difficoltà del girone, ha avuto un qualche timido successo.
La partita è stata giocata a buon ritmo e generosa intensità, ma corredata da molti errori di esecuzione tecnica; però questa tendenza è stata bilanciata dal tentativo di trovare spesso soluzioni originali secondo le necessità del momento; sprecato molto ma costruito abbastanza: se molti sono stati gli errori tecnici che sciupavano il lavoro di distribuzione appena svolto, quest’ultimo è stato superiore alle aspettative.
Non essendo mai stato in discussione l’esito della partita, se non nella fase iniziale del primo tempo, è stato svolto il piano di gara con le relative sostituzioni in modo ordinato.
L’aspetto più critico del movimento d’attacco è legato ancora alla mancanza di efficacia in situazioni dove andrebbe minimizzata ogni attività, se non a favore della penetrazione in asse o comunque ad azioni tese alla riduzione dei tempi di avanzamento, per mantenere la palla veloce e rendere difficoltoso il recupero della posizione alla difesa.
Va recuperata anche la capacità di essere sempre a sostegno nelle distanze adeguate alla conservazione del possesso e alla costruzione di un rilancio veloce della palla; in ogni caso si devono ritrovare queste funzionalità su una matrice di maggior intensità sia in attacco, sia in difesa che oggi ha concesso la seconda meta al Sondrio in perfetta passività.
Si tratta comunque di ricominciare a lavorare con coerenza e continuità, partendo da quanto sappiamo fare per migliorare il nostro percorso. Il campionato è appena cominciato.