Questo viaggio è uno dei degli step previsti e prevedibili della linea didattica che caratterizza la nostra attività formativa.
L’orientamento che ci siamo imposti, similmente al percorso di tanta strategia formativa anche nella scuola pubblica ecc., prevede un affiancamento a quelle situazioni storicamente affermatesi che vedono momenti di eccellenza sia nella pratica sportiva, sia nella metodologia didattica che caratterizza il loro processo di crescita e di consolidamento delle competenze.
Laddove se ne è presentata l’opportunità ci siamo mossi per privilegiare il piano internazionale nel merito delle attività da svolgere e alla ricerca di sempre maggiori e sincere relazioni che ci consentissero uno sviluppo in tal senso.
Così è nata l’esperienza biennale della trasferta francese a Tolone per la U14 e la ricerca di un supporto tecnico e formativo nella Federazione inglese, attività che si è definita con l’assunzione ormai determinata del rapporto sostanzialmente stabile con Alec Porter, RDO della RFU.
La normali evoluzioni di queste relazioni iniziali sono l’obiettivo tecnico/sportivo più evidente, ossia lo scambio di esperienze e di frequentazioni Italia/Francia e Italia /Inghilterra.
Queste, per la complessità organizzativa che comportano, non possono che prender vita in un consenso di situazioni che si intrecciano trasversalmente tra loro, evidenziano la possibilità effettiva di realizzarsi.
È questo il caso della prossima trasferta di primavera in Inghilterra:
la presenza di una domanda effettiva dell’utenza (giocatori U14, U16 e U18),
la disponibilità dei tecnici che attualmente seguono quelle categorie,
l’approvazione delle famiglie,
la ricerca degli adeguati finanziamenti a calmierare i costi propri di questa attività,
l’impegno di Alec in Inghilterra alla ricerca delle migliori soluzioni relative al soggiorno, agli incontri con le realtà del rugby inglese, alle partite già programmate tra le nostre e le loro formazioni,
il lavoro che stiamo facendo per tutto l’aspetto organizzativo e amministrativo…
Difficile vedere una serie di attività svolgersi insieme a favore di un programma d’iniziativa sportiva e culturale condiviso; per cui è questa l’effettiva occasione reale da non farsi sfuggire per vedere realizzato un ulteriore e più significativo step del nostro percorso.
Questo nostro percorso, evidentemente, non è solo andare al campo e giocare a Rugby (cosa di per sé ammirevole e necessaria), ma anche costruire una motivazione sociale legata ai valori che il Rugby esprime, attraverso gli strumenti della conoscenza, della condivisione di esperienze, delle relazioni tra persone con vissuti e culture differenti che possano arricchire in profondità, stimolare la crescita e caratterizzare la nostra formazione, rendendo sempre più consapevoli del valore del nostro sport.