Stasera abbiamo provato a vedere com'è la nostra squadra, nata dall'esperienza dell'U16 Raptors dello scorso anno, che si è portata a casa il girone 4 del campionato regionale e qualche passo l'ha fatto anche nel trofeo Piccoli, e dall'U18 del Rugby Valcamonica.
Entrambe le formazioni lo scorso anno vedevano la partecipazione comune dei giocatori delle due società sportive e da quelle esperienze è nata la Titans Rugby, una franchigia che si nutre delle classi di nascita 2000/2001 privandosi sostanzialmente dei ragazzi del '99.
Una franchigia giovane e in qualche modo considerata "leggera" ma che vuole proporre un gioco piacevole, alla mano, in velocità e anche utilizzare il vissuto tecnico di ogni giocatore, in funzione di arricchimento delle competenze generali di squadra.
L'incontro amichevole con gli OROBIC RUGBY CLUB, ieri sera al Comunale di Trescore, ha dato importanti indicazioni tecniche sul lavoro da svolgere per le prossime settimane.
In particolare penso che abbia dato fiducia ai ragazzi perchè, a parte il risultato largamente positivo, che comunque una certa distensione d'animo sicuramente induce, hanno combattuto una partita che si è retta sulla loro capacità di integrarsi subito e si sono resi conto insieme delle possibilità di miglioramento.
La spontanea organizzazione di gioco ereditata dalle forme proprie delle esperienze dei ragazzi, sia in attacco e sia in difesa, progredirà con un lavoro forte e orientato, perchè è lì che si annidano le più alte potenzialità di questi giocatori.
I criteri che sovrastano l'azione di gioco vanno ulteriormente interiorizzati dai giocatori che, provenienti da percorsi formativi diversi, puntano spesso a soluzioni non sempre condivise.
Un lavoro sulla osservazione del movimento avversario e su una comune modalità di lettura del gioco potrà essere la base sulla quale lavorare, individuando e creando gli strumenti più idonei alla formazione dei giocatori.
Tornando alla partita è importante sottolineare diversi aspetti positivi circa la virtualità che i giocatori hanno evidenziato.
In primo luogo la partecipazione all'evento e la disponibilità a inserirsi su ruoli insoliti per il loro vissuto, poi la determinazione con la quale si è interpretato il contatto con l'avversario ma soprattutto la netta sensazione di far parte di un collettivo destinato a fondersi sempre più.
Ci aspettavamo questa situazione e per essa si lavorava, però vederla concretizzarsi così speditamente, mette le ali ai piedi...