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Soddisfazione e contentezza sgorgano in maniera lampante dopo questa partita; questo è il naturale clima che legittimamente si respira dopo la prestazione MAIUSCOLA della formazione dei Raptors Valcavallina categoria U16 impegnata “in casa “ a Rogno contro i quotati avversari del Calvisano. Questa era, e lo è ancora, la madre di tutte le partite, visto che la formazione bresciana era vista sin dall'inizio come la formazione più forte per tradizione, qualità, risorse umane e tecniche a disposizione.
Da quel lontano 12/11 partita d’andata rocambolescamente persa quando stavamo quasi assaporando il dolce gusto della vittoria sono però successe molte cose. L’andamento del campionato in corso ci ha detto che c’e’ un agguerrito livellamento in alta classifica che comprende più squadre che sgomitano forsennatamente per arrivare al primato. Ma oggi, se avevamo un conto in sospeso con gli dei, le rassicuranti sembianze e le prestazioni dei 15 giocatori arancioneri + i 7 della panchina (in realtà in tenuta verdegialla del “Valle”) hanno reso giustizia ai fatti citati rendendoci partecipi di un entusiasmante quanto meritato riscatto. Ma veniamo al dettaglio. Partita intensa quella di oggi, alla fine meno in bilico di altre (come vedremo) ma sicuramente insidiosa, ostica e da interpretare da subito nel verso giusto. E i Raptors Valcavallina lo hanno fatto sin dall’ inizio pressando con insistenza gli avversari nella loro metà campo, atteggiamento che poteva solo promettere bene… I frutti di tale partenza sprint non tardano ad arrivare, col nostro estremo capace di seminare gli avversari incuneandosi in un corridoio libero e fuggendo via agilmente e veloce fino ad appoggiare l’ovale in meta… I nostri battono ferro finchè caldo e con una serie di passaggi ben calibrati mettono in condizione il capitano da lì a poco di bissare in maniera perentoria, con la seconda meta… Il Calvisano, rimasto finora quasi intorpidito dalla nostra pressione avvolgente sembra scuotersi e comincia a reagire facendoci arretrare fino a difendere la nostra linea …
il margine rimasto prima di soccombere è veramente minimo.. sono lunghissimi palpitanti minuti in cui subiamo la spinta avversaria ma nello stesso tempo resistiamo senza cedere.. Alla fine la nostra perseveranza viene premiata, superiamo questo rabbioso arrembaggio avversario che si conclude con un nulla di fatto. Passata la turbolenza, sono ora i RVR che si organizzano e sviluppano azioni per avanzare e colpire.. Altre 2 mete confezionate: con l’estremo, in una delle sue tipiche cavalcate, e il centro sinistra che di potenza sbaraglia con un’azione dirompente la resistenza del Calvisano. In quest’ultima azione è bravo a trovare il corridoio giusto per bucare la difesa, e, pur non essendo una saetta per mole e struttura fisica, avanza resistendo al ritorno disperato degli avversari conservando un vantaggio sufficiente per andare a schiacciare in meta. Arriviamo alla sosta del primo tempo con l’incoraggiante bottino di 5 mete a 0 !
La pausa ci permette di rifiatare e ricaricare le batterie. La squadra riceve i complimenti meritati per l‘andamento della prima parte di gara terminata, ma anche l’incitamento da parte di tecnici e del capitano a non mollare, anzi a continuare a martellare incrementando il punteggio parziale. La seconda parte di gara prosegue sulla falsariga della prima, i Raptors sono concentrati e decisi a non mollare; la posta in palio è troppo alta e non si vuole certamente rovinare quanto di buono è stato fatto finora. Dopo un primo momento dove il Calvisano ci pressa per cercare di invertire la rotta, siamo noi che ricominciamo a macinare gioco e andiamo a segno…per ben 4 volte. La mira nelle trasformazioni non è sempre delle migliori, ma il divario oramai guadagnato nei confronti dei temuti avversari è talmente e clamorosamente ampio che non c’e’ bisogno di sottilizzare. L’unica nostra “concessione” è la loro meta di consolazione , a giochi ormai fatti , con la partita agli sgoccioli e già irrimediabilmente compromessa. Il fischio finale ci vede immediatamente a rapporto dall’allenatore, in cerchio in mezzo al campo, per la abituale disamina a caldo della partita come consuetudine. Una gradita chiamata piena di lodi e di congratulazioni estesa a tutta la squadra scesa in campo (chi, stoico per tutta la durata della gara, chi, solo per qualche spezzone). A tutti, indistintamente va il ringraziamento e il plauso per l’ottima prestazione, attenta determinata e costante, non facile eppure mai in discussione, per merito dei nostri ragazzi che hanno così riscattato l’ ” infelice “ gara dell’ andata. Le parole di commento sono finite, parlano i fatti che ci danno ragione e che ci elevano, qualunque sia l’esito finale del campionato a sicuri protagonisti e a splendida vibrante realtà. Risultato finale Raptors Valcavallina - Calvisano 55 - 7 ( 9-1) Sempre Forza Raptors GiElle
....dagli spalti
I mesi passati dall’andata hanno trasmesso una grande attesa per questa partita con il Calvisano.
La “solita” voglia di giocare unita a tanta voglia di riscatto: in primo luogo della partita di andata, persa in modo un po’ singolare.
Ma forse anche un po’ della partita con il Bergamo persa malamente, e di quella con il CUS persa sul filo del punteggio.
Eravamo in tanti, compresa una rappresentanza della nostra u14, e della u14 femminile.
Avremmo voluto essere in campo con i ragazzi. Avremmo voluto aiutarli a spingere per guadagnare ogni centimetro.
Avremmo voluto essere vento dietro ad ognuno di loro per metter loro le ali ai piedi. Non si può. L’abbiamo fatto con la voce.
Noi non abbiamo mai mollato, come loro non hanno mai mollato. E’ stata una bellissima partita, sia per il gioco che per il risultato, giustamente premiante.
Ma soprattutto per il grande cuore che i ragazzi hanno messo in campo.
Vedere, e vivere questa partita, è stato emozionante. Esaltante e commovente.
Il fischio finale è stato una liberazione per tutti, è stato il coronamento di questi mesi di impegno dei due grandi allenatori e dei ragazzi, che scuola e famiglia permettendo, letteralmente vivono “sangue sudore e fatica” del rugby.
Continuate con questo spirito, ragazzi: non mollate mai, siete veramente “orgoglio Raptors”.
E non molliamo nemmeno noi, dagli spalti, continuiamo a sostenere i ragazzi e chi li guida in questo magnifico sport.
...anonima