....ma subito un commento dell'anonimo che si nasconde sotto lo pseudonimo GiElle...
….signori abbiamo accarezzato l’idea di superare oggi la formazione del Calvisano, la squadra più forte del nostro girone (e non solo del nostro).
Nb per chi non se se intende di rugby, località della Bassa pianura bresciana dove si respira, si pratica e si vive su livelli alti questa attività sportiva.
Un’idea suggestiva… e proibitiva che, al termine della prima frazione di partita sembrava più di un pensiero positivo, una possibilità reale e raggiungibile.
Purtroppo (in questo caso) le partite durano 2 tempi e, allo scoccare finale l’esito sarà purtroppo diverso ..
Ma veniamo con ordine a ripercorrere una emozionante giornata che i nostri ragazzi hanno saputo onorare e vivere tenendo testa ai più forti (sulla carta) titolati avversari.
Inutile sottolineare la scontata motivazione a far bene dei Raptors determinati e concentrati al punto giusto, e per nulla intimoriti.
E infatti da una palla caparbiamente conquistata, sospinta in avanti ripetutamente con i piedi e lestamente seguita dal nostro tre quarti che la fa rotolare fin oltre la linea fino a portarla a schiacciare nasce la nostra prima, quasi immediata e insperata meta….
Sulle ali dell’entusiasmo rilanciamo spesso l’azione comprendendo di battere il ferro intanto che è caldo, al cospetto di una formazione tosta, con elementi possenti che rimane imballata e quasi incredula per cotanta spregiudicatezza.
Dopo un’azione simile, portata avanti con insistenza arriva anche la 2 à meta; sembra di sognare ma siamo avanti di 2 mete realizzate … tanta roba ma con questi avversari non c’e’ troppo da fidarsi.
Il nostro gioco si sviluppa cercando di sorprendere l’avversario che tenta di bloccarci per ripartire.
Ma siamo sempre noi che insistiamo, venendo premiati da un’azione di forza in velocità del nostro centro che raggiunge la zona di meta, braccato dagli avversari ma non sufficientemente in tempo per impedire l’ultimo passaggio al compagno che segue e accompagna l’azione, che infatti riceve e va in meta sicuro e al centro dei pali….
Tutto ciò tra il tripudio dei pochi sparuti sostenitori arancioneri e l’incredulità generale del pubblico di parte.
Siamo a 3 mete !!! Con la trasformazione andiamo a 21 punti .
Prima della pausa per il termine della prima frazione, a questo punto legittimamente atteso per stemperare le energie nervose e recuperare quelle fisiche, c’e’ ancora il tempo per assistere a un sussulto dei bresciani che, con volontà e astuzia ci sorprendono lateralmente e lestamente arrivano in meta .
La posizione defilata rende la realizzazione difficile : si va al riposo con l’insperato punteggio di 21 a 5 (questo come erroneamente in molti pensavano, in realtà, con una realizzazione mancata 19).
La partita sembra indirizzata bene , ma è tutt’altro che finita (ma di questo i nostri ragazzi sono ben consci).
Ci attende una seconda frazione dove è presumibile che i nostri antagonisti tirino fuori le unghie e i denti, compreso il loro repertorio tenuto fin troppo giudiziosamente in naftalina
..ma la causa e il merito di questo risultato parziale è dovuto sicuramente alla nostra performance, più che buona finora….
I fatti dimostreranno ahimè la fondatezza dei nostri timori….
Cominciamo a soffrire la loro maggiore fisicità comprensiva di quegli slanci e guizzi veloci e repentini che ci sorprendono .
Da queste percussioni continue che riusciamo affannosamente a respingere il Calvisano riesce a spuntarla, sono lesti a scambiarsi palla e infilarsi nel corridoio giusto fino alla linea di meta.
Succede più di una volta e noi non riusciamo a chiudere e tamponare adeguatamente il buco, un invito a nozze troppo allettante da farsi sfuggire..
Viviamo una fase critica in cui loro si rinvigoriscono, prendono ulteriore coraggio e fiducia e non demordono.
Noi ci difendiamo e abbiamo ancora qualche occasione che, per poca lucidità, sviluppo di gioco con accentramenti improbabili, uniti all’inevitabile calo fisico che accomuna tutta la squadra, dopo il forcing del primo tempo ci penalizzano e vanno ad esaltare il ritorno impetuoso della squadra di casa.
I bresciani intuiscono che il sorpasso, dopo un’ulteriore calcio a 3 concesso dall’ arbitro è a portata di mano.
Raptors resistono senza scomporsi, la squadra cerca disperatamente di scuotersi ma loro insistono inserendo freschi elementi di punta che contribuiscono ad accrescere e tenere costantemente alta la pressione in attacco.
E’ un forcing finale che ci vede praticamente appaiati ma con i Raptors chiaramente in riserva di ossigeno ed energie .
Per gli avversari, occorre comunque dirlo non è comunque mai una passeggiata, ogni avanzamento se lo devono sudare col massimo impegno; questo rende la partita viva, col risultato e l’esito in bilico, nonostante i bresciani siano in crescita costante.
Le altre 2 mete che subiamo sembrano firmare la resa, ma non è così …
Abbiamo un sussulto di orgoglio e strappiamo con la forza altre 2 mete finali che, da posizione favorevole realizziamo.
Purtroppo nel conteggio finale non bastano a pareggiare e rimanere davanti al Calvisano che, sebbene di pochi punti riesce a vincere tra l’incredulità spontanea dei nostri giocatori in campo che speravano nel contrario.
Bravi agli avversari che hanno saputo prevalere e uscire da una situazione critica e ingarbugliata che poteva essere potenzialmente decisiva; bravi noi a tener testa per tutta la partita rischiando di vincere.
Forse oggi (se vogliamo dirla tutta) qualche nostro elemento sembrava leggermente appannato, doveva osare e dare quel qualcosa in più; sono piccolezze che in partite come queste, di estremo equilibrio, possono poi fare la differenza in modo decisivo sull’ esito finale della gara.
Un piccolo rammarico che dimostra ancora una volta, visto l’andamento della partita che pensare di sopravanzare questo avversario non era pura follia ma una concreta possibilità.
La prestazione ci deve inorgoglire e dare ulteriore consapevolezza della nostra forza espressa per lunghi tratti di partita, mettendo in difficoltà la formazione di casa.
Dobbiamo essere fieri e orgogliosi dei nostri ragazzi che non si inventano nulla per arrivare a queste prestazioni e certi risultati; ci vuole abnegazione e costanza nel seguire le direttive di chi li allena durante la settimana e mette sotto torchio le loro capacità fisiche mentali e caratteriali, con l’obbiettivo di renderli pronti ad ogni battaglia che li attende nelle partite della domenica.
Risultato finale : Calvisano Rugby – Raptors Valcavallina 37-33 (6-5)
Sempre Forza Raptors
Gi Elle